L’implantologia dentale consiste nella sostituzione di uno o più denti, con elementi in titanio su cui è possibile applicare una protesi fissa. Oggi le moderne tecnologie consentono di utilizzare tecniche sempre più affidabili per risultati davvero impeccabili.  

Com’è fatto un impianto dentale? 

Un impianto dentale è una piccola vite in titanio che va a sostituire la radice di un dente mancante. Perché il titanio? Si tratta di un materiale biocompatibile, utilizzato anche per la costruzione di protesi ortopediche. Grazie a questa particolarità, l’impianto dentale costituisce un valido punto di ancoraggio per il dente sostitutivo. 

Cos’è l’innesto osseo dentale? Si può fare sempre? 

In alcuni casi non è possibile ricorrere a un impianto dentale per la mancanza di osso sufficiente per supportarlo. Questo problema può essere risolto con un’innovativa tecnica chirurgica: l’innesto osseo dentale (detto anche rigenerazione ossea). Si tratta di una modalità che consente l’incremento di osso utilizzando sostituti di origine animale o ceramici. Sarà il tuo dentista a valutare se è il caso di procedere in questo senso.  

Tecniche di implantologia  

Tra le tecniche di ultima generazione per l’implantologia dentale, citiamo le più diffuse: 

  • Tecnica OnlyOne: il suo obiettivo è la conservazione della morfologia gengivale. La fuoriuscita dei nuovi denti avviene in maniera naturale e non da una gengiva creata artificialmente; 
  • All-on-4: si tratta di una tecnica di riabilitazione di un’intera arcata mediante l’utilizzo di soli quattro impianti. Questa è la soluzione migliore per i pazienti con poco osso, perché va ad ottimizzare quello già presente. 

Cos’è l’implantologia computer guidata 

L’implantologia computer guidata rappresenta la nuova frontiera in questo ambito. I sistemi più innovativi consentono la massima personalizzazione dell’intervento, per un risultato completamente su misura. Questa tecnica all’avanguardia permette di eseguire l’intervento senza utilizzare il bisturi e senza dover ricorrere ai punti di sutura. 

Quanto costa una protesi dentaria? È mutuabile? 

Il prezzo di un intervento di implantologia può variare a seconda delle esigenze e del tipo di impianto da realizzare. L’implantologia dentale rientra tra le casistiche coperte dalla mutua (solo nei centri convenzionati)Per saperne di più e conoscere ulteriori dettagli, non esitare a contattarci. 

Quanti denti devono mancare perché sia necessario ricorrere all’impianto? 

Ci sono diverse casistiche in cui si può avere necessità di ricorrere a un impianto dentale: se occorre sostituire solo un dente si può procedere con un singolo impianto sul quale verrà cementata una corona dentale senza agire sui denti contigui. Se invece i denti mancanti sono 2 o 3, vicini tra loro, si potrà optare per un ponte supportato da impianti dentali. È possibile  sostituire fino a 12 elementi, utilizzando da 4 a 6 impianti dentali.  

Quanto dura l’impianto? 

Un impianto dentale, se ben fatto, può durare fino a 10-15 anni. Tuttavia ci sono alcune variabili da tenere d’occhio. La prima riguarda l’igiene periodica (da effettuare sia a casa che, periodicamente, presso uno studio dentistico). In definitiva, la scarsa igiene e il fumo di sigaretta possono condizionare in modo negativo la durata dell’impianto. 

L’implantologia dentale è dolorosa? 

L’inserimento dell’impianto dentale viene effettuato di solito dopo aver somministrato al paziente l’anestesia locale. Tuttavia, presso lo studio odontoiatrico Cafaro è possibile svolgere l’intervento in sedazione, grazie alla presenza di medici anestesisti specializzati.

Cosa fare e cosa mangiare dopo aver fatto l’impianto dentale? 

Veniamo ora ai consigli da seguire dopo l’intervento di implantologia dentale. L’impianto dentale richiede la stessa cura che dedichi ai denti naturali: per questo è fondamentale utilizzare spazzolino, filo interdentale o scovolino e sottoporsi a controlli periodici dal dentista.  

Nei giorni successivi al trattamento è consigliabile evitare cibi molto caldi, per non irritare i tessuti gengivali rischiando l’apertura dei punti di sutura. Anche i cibi molto piccoli (come il riso) sono sconsigliati, perché potrebbero incastrarsi nella ferita, provocando infiammazione. Più indicati, i cibi morbidi e freschi (come budino, gelato, yogurt). 

Infine, il fumo non è un alleato dei tuoi denti (oltre che della tua salute, in generale). Fumare può irritare il cavo orale e generare problemi: meglio astenersi nei giorni successivi all’intervento. 

L’impianto dentale si può fare a qualsiasi età? 

La condizione necessaria per sottoporsi a un intervento di implantologia dentale è avere la sufficiente quantità di osso e la giusta densità.

Inoltre, è  necessario aver raggiunto la maturità ossea: ciò avviene tra i 23 e i 25 anni. Non vi sono limiti di età qualora ci siano le condizioni di salute e di quantità di osso sufficiente. Per quanto riguarda rischi e controindicazioni, bisogna tener conto dell’eventuale presenza di patologie come il diabete o le terapie farmacologiche, che potrebbero interferire con il trattamento. Un esempio è dato da quei farmaci che alterano il metabolismo, come i bifosfonati (utilizzati anche in caso di osteoporosi). Altre controindicazioni sono legate ad alcuni gravi problemi cardiaci, mentre l’intervento è assolutamente da evitare per i pazienti sottoposti a chemioterapia e radioterapia.

Affidati al tuo dentista, che saprà darti il consiglio giusto per te.  

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